L’incontro di Trevi nel Lazio ha avuto come tema: “Missione delle Confraternite”. 08 ottobre 2017
E’ stata una organizzazione efficientissima, curata nei minimi dettagli dal Coordinamento diocesano e dalle Confraternite locali della Misericordia e di San Pietro Eremita SS. Trinità, che hanno accolto 27 Confraternite su 43 presenti in 14 Comuni della Diocesi Anagni-Alatri.
Dopo un ricco buffet di fraternità, offerto dalle due confraternite locali e dalla popolazione di Trevi nel Lazio a tutti i partecipanti e dopo il saluto del Parroco Mons. Alberto Ponzi e del Delegato Vescovile don Bruno Veglianti e alla presenza di Antonio Palone della Confedarazione delle Confraternite del Lazio e dell’Economo Diocesano Bruno D’Alatri e di Filippo Rondinara, i numerosi confratelli e consorelle, con gli affascinanti abiti tradizionali, gli stendardi, i labari, le insegne ed i crocifissi per la seconda volta, hanno sfilato lungo le vie di Trevi recitando il Santo Rosario per confluire nella Parrocchia Santa Maria Assunta, per la Celebrazione Eucaristica presieduta da Sua Ecc. Mons Lorenzo Loppa Vescovo della diocesi Anagni Alatri concelebrata da don Bruno Veglianti Delegato Vescovile delle Confraternite.
Il Vescovo, nell’omelia, si è soffermato sull’importanza di un itinerario di “formazione” che i confratelli devono percorrere per rafforzare il loro credo, e soprattutto l’amore verso Dio e l’umanità intera, ponendosi in una situazione di servizio e di dono. E’ chiaro che il tema “La sfida dell’educazione coinvolge le Confraternite che devono curare, rafforzare, approfondire la propria formazione, il senso di appartenenza a comunità di “fratelli” che come tali, testimoniano il senso di fratellanza come vincolo di letizia e di obbedienza al volere dell’Unico Dio Padre, nell’impegno costante al servizio dei fratelli, specialmente dei più giovani. Le nuove generazioni chiedono testimonianze chiare, esempi da imitare e non parole e, pertanto, anche le Confraternite possono offrire sani modelli da seguire”. Il vescovo ha fatto notare la scarsa presenza dei giovani nelle confraternite che dovrebbero attivarsi in tale direzione, attraverso un impegno mirato all’accoglienza dei giovani, alla loro formazione, al loro coinvolgimento nelle attività, negli ideali e nella bellezza del valore della “Fraterntà”, sorgente viva d’amore verso Dio e l’umanità intera.
Al termine della cerimonia c’è stato il saluto del sindaco di Trevi del Lazio Avv. D’Ottavi e la consegna del bastone di fraternità alla città di Guarcino che ospiterà il XXIX Cammino nell’anno 2018.
Giorgio Alessandro Pacetti